Ascolto il tuo cuore, cittĆ
5.Mar.21
30.Apr.21

Quando
5.Mar.21 - 30.Apr.21
Venue
Via dei prefetti, 17
00186 Roma
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Magazzino eĢ lieta di presentare Ascolto il tuo cuore, cittaĢ, una mostra collettiva che riunisce i lavori di Elisabetta Benassi, Jonas Dahlberg, Gianluca Malgeri & Arina Endo, Sze Tsung NicolaĢs Leong e Leonardo Magrelli. Il titolo trae ispirazione dallāomonimo libro di Alberto Savinio, pubblicato nel 1944 e pensato come tributo alla cittaĢ di Milano in uno dei momenti piuĢ drammatici della sua storia, durante la seconda guerra mondiale. I lavori scelti per la mostra riflettono una serie di approcci differenti al tema della cittaĢ, immaginando spazi architettonici ed interni intesi come lāestensione di uno spazio mentale. In questāultimo anno, sia i confini limitati delle nostre abitazioni che gli spazi aperti delle cittaĢ sono stati fortemente connotati dalla nostra percezione personale, ridelineata dai cambiamenti e dalle trasformazioni che le nostre vite hanno subiĢto da un punto di vista individuale e collettivo. Le opere esposte tracciano una linea che si muove fra una dimensione intima e una quasi universale, entrambe connesse dal tentativo da parte degli artisti di immaginare e ripensare contesti quali casa, cittaĢ, spazio, luogo e realtaĢ.
Il trittico di Elisabetta Benassi Smog (2020) consiste di tre acquerelli che riproducono il retro di altrettante fotografie (prese dagli archivi delle agenzie di stampa), il cui soggetto eĢ lāinquinamento nelle cittaĢ americane. Attraverso un riferimento alla pittura di paesaggio, seppur in una interpretazione minimale ā le opere consistono essenzialmente in monocromi grigi ā lāopera richiama il complesso dibattito dellāimpatto umano sul pianeta e sullāambiente. Ascolto il tuo cuore, cittaĢ (2021) ripropone la pratica, ben radicata nel lavoro di Benassi, dellāobjet trouveĢ e della sua riscrittura in termini di potenziale poetico. Una copia della prima edizione del libro di Savinio che daĢ il titolo alla mostra, eĢ incastrata su uno strano portapacchi ad un manubrio di bicicletta, tra il riferimento, evidente, ai mezzi di spostamento quotidiano e ironiche allusioni anatomiche e animali.
I video di Jonas Dahlberg Untitled (Horizontal Sliding) e Untitled (Vertical Sliding), rispettivamente del 2000 e 2001, riproducono lāinterno di abitazioni vuote in maniera enigmatica e suggestiva. Il movimento della telecamera svela lentamente una stanza dopo lāaltra, evocando luoghi che risultano al contempo familiari ed estranei; una luce ambigua filtra tra porte socchiuse che non lasciano intuire presenza alcuna. Lāapparenza, come sempre nel lavoro di Dahlberg, cela ad un meccanismo complesso e maniacale di riproduzione della realtaĢ. CioĢ che sembra un montaggio di riprese di un luogo indefinito eĢ in realtaĢ il filmato continuo di un labirintico set ā costruito su modelli circolari ā che la telecamera percorre in orizzontale e in verticale e in cui, in una sorta di speculazione del modello panottico, eĢ impossibile stabilire un reale punto di osservazione.
I lavori di Gianluca Malgeri & Arina Endo, che comprendono collage e scultura, sono il frutto di una ricerca sui playgrounds iniziata nel 2013. Questa curiositaĢ ha portato ad una ampia documentazione, noncheĢ il punto iniziale di una serie di collage che ha tracciato la successiva ā e naturale ā direzione del progetto verso la tridimensionalitaĢ, attraverso la scultura, direttamente collegata alle immagini assemblate. Mentre le prime articolazioni del lavoro erano legate a strutture statiche ed isolate, percepite quasi come cittaĢ o isole impossibili, con il passare degli anni le opere hanno abbracciato una dimensione comunicativa e combinatoria, nella quale i singoli oggetti possono essere facilmente identificati come elementi organici di un āinsiemeā.
Storia della Storia di Sze Tsung NicolaĢs Leong eĢ una serie di fotografie in bianco e nero (accompagnate da testi) realizzata in collaborazione con Judy Chung, nel corso della sua residenza allāAmerican Academy in Rome nel 2019. Le fotografie ritraggono principalmente interni italiani e che tracciano uno spaccato di storia dallāantichitaĢ ad oggi, Il lavoro ci permette di osservare unāimmagine piuĢ ampia, interconnessa, di tempo e storia, una narrazione in fieri che rivela come il modo in cui si intende il tempo sia mutato nel corso della storia. Insieme, fotografie e testi illustrano come le tracce fisiche e concettuali di epoche diverse esistano simultaneamente oggi, e come aspetti del passato siano stati dislocati nel presente: in sostanza, come alcuni tempi e storie possano esistere in altri tempi e storie.
West Of Here (2020) di Leonardo Magrelli eĢ invece una serie di vedute in bianco e nero della cittaĢ di Los Angeles, realizzate a partire dal celebre videogioco Grand Theft Auto V; il limite tra la realtaĢ dei luoghi evocati nelle immagini e la artificialitaĢ delle immagini in grafica tridimensionale eĢ il territorio entro cui Magrelli circoscrive la sua ricerca, la ricollocazione di luoghi evidentemente āriconoscibiliā ma, di fatto, virtuali, in un ambito fotografico.
Exhibition views










