Io, Roma
26.nov.05
14.gen.06

Quando
26.nov.05 - 14.gen.06
Venue
Via dei prefetti, 17
00186 Roma
L’opera di Vitone si configura come un’incessante indagine topografica indirizzata ad indagare territori sia fisici che mentali, spazi sociali ed individuali utilizzando approcci eterogenei. Uno dei motivi ricorrenti della produzione artistica di Vitone, è infatti, il rappresentare “luoghi” attraverso mappe da studiare, rielaborare, ricomporre. Una sorta di volontà come lui stesso afferma “di mappare il mondo”.
In questa personale l’artista presenta sette tele in cui il respiro della città ha lasciato la sua impronta. Il lavoro all’apparenza essenziale è intriso di metafore evocative che lo spettatore attraversa in una individuale percezione emotiva.
Ancora una volta Vitone compie un viaggio che ci porta a conoscere qualcosa che già conosciamo a ricostruire ed inventare percorsi dimenticati che si ricompongono in una sua personale geografia. Il mezzo è la sua opera; un sistema complesso di relazioni tra fattori intenzionali e casuali , concettuali e formali di ideazione e di fruizione.
I lavori di Luca Vitone sono stati esposti in spazi pubblici e privati sia in Italia che all’estero: l’Accademia di Francia, Villa Medici, Roma, (1999); PS1, New York; Palazzo delle Esposizioni, Roma; Museo Pecci Prato; PAC, Milano (2000); Casino Luxemburg, Lussemburgo; Lenbachaus Kunstbau, Monaco (2001), National Centre for Contemporary Arts, Mosca (2002); MAMCO, Ginevra; 2° Biennale di Valencia; 50° Biennale di Venezia; ARC Musee d’Arte Moderne de la Ville de Paris (2003), Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; OK Centrum, Linz; Villa Arson, Nizza (2004).