Schutter, nato in Pennsylvania nel 1974, è conosciuto oggi per i suoi dipinti grigi quasi monocromatici su scala media: meticolose meraviglie di tessitura superficiale e sfumature illusorie che, viste da vicino, rivelano le ricchezze e la gamma di questo apparentemente più neutro tra i colori. Il punto cruciale del progetto di Schutter è situato nella pazienza e nella concentrazione del suo sguardo; così anche l'esperienza di vedere il suo lavoro richiede un lungo sguardo. La pratica di David Schutter è una forma di studio fenomenologico che discute le distanze e i problemi incontrati durante la realizzazione di un dipinto. Le sue opere sono tanto rievocazioni performative di fonti canoniche specifiche, quanto pitture e disegni, e come tali formano un repertorio di prove estese per il pittore. Schutter individua la sua pratica all'interno delle tradizioni dell'indagine filosofica iniziando dalle superfici delle cose. Le sue domande suscitano risposte su come ri-stratificare la nostra conoscenza del passato mentre sviluppiamo le rappresentazioni del presente.